Lo scorso venerdì 29 novembre 2019 si è tenuto presso l’Hotel Astoria di Fermo il seminario “Quattro Attori per Zero Rischi – Oltre la perizia: Ingegneri, Imprese, Assicurazione e Legali come parti di un sistema” quale proseguo degli eventi divulgativi sul tema “Impresa 4.0” organizzati dalla Commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri di Fermo, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Federazione degli Ingegneri delle Marche, Confindustria Centro Adriatico, Confindustria Macerata, Confindustria Marche Nord.

 

 

L’evento si è posto l’obiettivo di fare il punto sul lavoro che da mesi la Commissione ICT Fermana, in collaborazione con l’Avv. Maurizio Reale del Foro di Teramo e del sig. Enrico Pambianchi (Consulente Assicurativo), sta svolgendo nell’interesse di ogni Attore coinvolto nell’incentivazione “Impresa 4.0”.

L’occasione ha permesso ai Relatori (ing. Roberto Fioravanti, ing. Leopoldo Zanini e ing. Simone Fedeli, sig. Enrico Pambianchi, avv. Maurizio Reale, ing. Sergio Botta, ing. Brunella Ortenzi) di stimolare i Professionisti Ingegneri affinchè cambino il proprio approccio da “garanzia di risultato” alla più corretta “garanzia di mezzi”, a seguito del’evoluzione del Paradigma dell’Ingegnere del Terzo Millennio, sempre più proiettato verso nuove tecnologie e scenari complessi e intangibili, dove il perimetro di verifica e controllo delle proprie azioni viene articolato da molteplici variabili difficimente prevedibili (cyberminacce, contesti simulati, ecc.).

La complessità e vastità delle nuove competenze richieste dal mercato necessitano di due comportamenti che il nuovo Ingegnere deve porre in essere: lavoro in equipe per condividere competenze, limitare le proprie responsabilità predispondendo manleve nei propri contratti di prestazione d’opera.

Lo stesso Codice Deontologico viene in aiuto, ricordando all’Ingegnere che NON deve assumersi responsabilità oltre il proprio perimetro di azione, NON può essere un Tuttologo e NON deve essere uno Yes Man in relazione ad ogni richiesta del Committente.

Il sig. Pambianchi, invece, ha evideziato i punti di vista della Compagnia Assicurativa, preoccupata dalla complessità del Ruolo del Perito/Consulente Impresa 4.0, e della soggettività interpretativa dell’Agenzia delle Entrate in merito alle definizioni lasche dei requisiti (interconenssione, telecontrollo, ecc.): definire chiaramente i ruoli, le responsabilità e limitare il proprio raggio di azione favorisce la corretta evoluzione del Professionista Ingegnere, più facilmente assicurabile e più credibile dallo stesso Committente. La possibilità di Polizze “Single Project” consentiranno, inoltre, di preservare la propria polizza RC dedicando al singolo caso una copertura ad-hoc.

l’avv. Maurizio Reale (Componente Consorzio Iustec), dal canto suo, ha evidenziato come già il Codice Civile (art. 2230) preveda la predisposizione di contratti di prestazione d’opera intellettuale con la specificità di perimetri di azione e manleve opportune, che purtroppo non sempre l’Ingegnere se ne agevola, questo perchè appassionato all’individuazione delle soluzioni e quindi “eticamente coinvolto” nella risoluzione del Problema proposto dal Committente. Lo stesso Reale suggerisce ai Professionisti Ingegneri di provvedere alla definizione dei più opportuni strumenti legali che anticipino e definiscano a priori le relative responsabilità, e che consentano al Committente e al Professionista di inquadreare correttamente il rapporto professionale.

La presenza dell’ing. Stefano Zannini, Direttore IT della Valmex spa, ha poi spostato l’attenzione sulle esigenze delle Imprese, che stanno modificando il proprio approccio ad “Impresa 4.0” come opportunità di ripensare e digitalizzare i propri processi produttivi, cercando nel Professionista Ingegnere un valido supporto Consulenziale nella “riqualificazione” e bonifica del DATO raccolto in produzione, al fine di ricavarne INFORMAZIONI sempre più utili nella formalizzazione delle decisioni di Business. Altresì l’ing. Zannini ricorda come l’Impresa richieda al Nuovo Ingegnere la capacità di Risolvere i problemi “chiavi in mano”, e questo puiò avverarsi solo in presenza di un Team di Professionisti.

Infine l’ing. Botta ha snocciolato gli undici obiettivi che la Commissione ICT Fermana si pone di raggiungere, suddivisi nelle tre aree di Intervento:

  • Professionisti con la predisposizione di un “Protocollo” dell’Ingegnere I4.0, composto da contratti tipo cui l’Ingegnere possa perfezionare con il proprio Committente, comportamenti attinenti le linee guida che la Commisione intende emanare, polizze assicurative RC conseguenti il protocollo stesso
  • Territorio con il presidio fisico, attività di promozione, protocolli di collaborazione con le principali Organizzazioni di Rappresentanza delle Imprese (Confindustria, Confapi, Confartigianato, CNA, ecc.)
  • Sistema Ordinistico con un’assuzione Pro Attiva verso le Istituzioni Locali e Nazionali, al fine di stimolare il Legislatore in Leggi che facilitino il cambio di Paradigma.

Il Ruolo dell’Ingegnere sta cambiando,” – racconta l’ing. Leopoldo Zanini (Componente Consorzio Iustec) – “attraverso una inesorabile evoluzione del Professista Ingegnere, ancora identificato dalla Società come “colui che costruisce case, ponti, strade, macchine, oggetti”. Le stesse Compagnie Assicurative continuano a promuovere Coperture Assicurative che ricalcano queste “percezioni”. Purtroppo l’Ingegneria dell’Informazione sta cambiando gli scenari professionali, e la specializzazione del singolo Professionista non basta a garantire un corretto approccio alle nuove esigenze delle Imprese. Oramai la richiesta da perte delle Imprese del “Temporary Problem Solving Engineer” è un fatto al quale ogni Professionista deve fare i conti. Occorre “astrarre” la propria passione alla risoluzione del problema assumendo il più corretto approccio “asettico” e consulenziale, come Professionisti di altre categorie fanno da tempo. Ciò a seguito del cambio di Paradigma che rende più complessa e “grigia” l’identificazione delle Singole Responsabilità (si pensino agli attacchi Cyber, i cui risultati non sempre dipendono dalla bontà delle scelte del Professionista). L’avv. Reale e il sig. Pambianchi ci stanno aiutando ad assumere la consapevolezza delle Manleve in ogni accordo professionale, e alla necessità di calibrare con attenzione le proprie polizze RC a seguito delle mutate condizioni al contorno. Questo nuovo approccio consulenziale distribuito su più figure (garanzia di mezzi) rispetto al precedente scorretto approccio al risultato del singolo, farà evolvere il Professionista garantendo lo stesso Committente che potrà affidarsi a Prefessionisti più realisti e collaborativi”